Analizziamo le lenti da vista progressive

Le lenti da vista progressive sono una particolare tipologia di lente progettata per garantire una visione ottimale da tutte le distanze: risultano quindi comodi, pratici e convenienti, dal momento che permettono di utilizzare un solo paio di occhiale in diverse situazioni.

Perché gli occhiali si possano definire progressivi, dovranno però montare lenti specifiche che correggono non uno ma più difetti della vista, e che prendono il nome di “lenti multifocali”.

Queste lenti sono sempre più apprezzate e richieste perché risolvono, da sole, diverse problematiche visive: combinano infatti ben tre diverse prescrizioni in una sola lente, e permettono quindi una visione perfetta da vicino, ideale ad esempio durante la lettura; da media distanza, come quando si lavora al computer, e da lontano, per esempio quando si è alla guida di un veicolo. Sempre senza mai dover cambiare paio di occhiali.

Come si sono evolute nel tempo?

Le lenti progressive non sono sempre esistite! Fino ad alcuni anni fa per la correzione della presbiopia venivano infatti utilizzate le lenti cosiddette “bifocali”, che hanno una tipica sagoma a finestrella nella parte inferiore della lente: quest’ultima identifica l’area destinata a una visione ottimale da breve distanza.

La parte superiore della lente bifocale agevola invece una corretta visione da lontano. Ci sono quindi soltanto due diverse porzioni della lente, tra le quali non esiste alcuna zona intermedia come invece avviene per le lenti progressive. In molti casi, nelle lenti bifocali si notano inoltre linee marcate che separano le aree con differente potere correttivo. Al contrario, nelle lenti multifocali il passaggio da una correzione visiva all’altra è graduale per la vista ed esteticamente invisibile se si osserva la superficie della lente: oltre che più funzionali, sono quindi anche visivamente più gradevoli!

Le lenti progressive sono oggi considerate la migliore evoluzione tecnologica nel campo dell’Ottica per chi vuole risolvere efficacemente diversi difetti visivi in un solo occhiale, con soluzioni confortevoli da indossare e di elevatissimo design.

Le lenti bifocali sono quindi finite nel cassetto, sostituite quasi in toto da quelle multifocali.

Ma come funzionano esattamente?

Per capire come funzionano gli occhiali da vista progressivi dobbiamo osservarli nei dettagli. Dal punto di vista della conformazione, noteremo subito che la parte della superiore della lente progressiva è caratterizzata da un’area che permette l’ottimale visione da lontano. Quella intermedia è studiata invece per la visione nitida degli oggetti a media distanza, mentre l’area inferiore serve a ottenere una visione chiara e distinta da vicino.

Queste lenti operano quindi con una graduale transizione tra i diversi poteri correttivi, ed evitano il brusco cambiamento nella chiarezza visiva che è invece tipico delle lenti bifocali.


Per ottenere questo risultato, la progettazione e realizzazione delle lenti multifocali è un’operazione molto complessa e delicata che viene sempre tarata in modo specifico sulla persona che dovrà indossare l’occhiale, tenendo conto delle sue abitudini quotidiane, dei suoi parametri visivi e delle particolari esigenze. Solo in questo modo sarà possibile ottenere una funzionalità perfetta e uno stile “a misura” di ogni viso e personalità! La qualità della lente, la sua corretta prescrizione e una centratura precisa, ossia perfettamente corrispondente tra la pupilla e ciascuna delle tre porzioni della lente stessa, sono gli altri fattori che contribuiranno a ottenere il miglior risultato visivo possibile.